03/06/10

Chiedimi se sono Carrisi

Non sembra strano anche a voi che la canzone "Felicità" sia stata cantata dalla coppia più triste/insoddisfatta/ridicola della storia dello spettacolo? A me no perchè li odio entrambi, soprattutto quel nano pugliese che per arrotondare fa vino e olio spesso mischiandoli assieme.

Argomento di questo giovedì (che sembra lunedì visto che ieri era festa e non riesco a convincermene) è: cos'è la felicità?
Datevi la risposta e arrivederci a lunedì (che per me sarà giovedì e via così per sempre).
No vabbè, ovviamente io lo so. E sono così buono che ve lo dirò. Paraponziponzipò.

La felicità è lo stato d'animo (emozione) positivo di chi ritiene soddisfatti tutti i propri desideri [Wikipedia]

Ecco qui, definizione bella e pronta. Facile no? Ve la traduco:

La felicità esiste ma nessuno la raggiungerà mai perchè c'è sempre un buon motivo per essere infelici e piangersi addosso [Me]

Ora chiediamo ad Albano cosa ne pensa

Felicità...E' trombarsi Romina poi la Lecciso la felicità...La prima una suora la seconda una troia la felicità... [Imitatore di Albano che scrive su questo blog]

A mio modesto parere (autorevole quanto quello di un rumeno ubriaco che guida una trebbiatrice sul Grande Raccordo Anulare) la definizione di felicità è che essa è indefinibile.
Parafrasando Tonino Carotone che cantava "Felicità momenti e futuro incerto" posso dire di essere d'accordo con lui (e vi assicuro che mi affligge molto dar ragione ad uno dei maggiori imbecilli del panorama musicale): la felicità non ce l'ha nessuno, ognuno di noi ne è sprovvisto al mattino (quando ci si sveglia con l'alito che puzza del rumeno di prima). Anzi, la maggior parte di noi è infelice per la giornata che dovrà affrontare. Poi però gli eventi (colazione con brioche calda, una risata sentendo la radio, un sms di buongiorno da una persona importante, dell'autoerotismo, una gnocca che ci sorride al semaforo...) ci risollevano il morale e ci fanno stare bene, ci rendono felici.
Ovviamente una volta sul posto di lavoro tale gioa crolla, scontrandosi con una telefonata del cazzo, un collega facciadimerda che ci fa girare le palle o la macchinetta del caffè senza più bastoncini per girare lo zucchero (minchia che nervoso....).

Picchi di felicità intervallati da lunghe pause di nervosismo e di tristezza. Momenti gioiosi che durano il tempo di un battito di ciglia (volevo dire di una scorreggia ma oggi sono particolarmente aerofago e avrei reso male l'idea) e periodi di infelicità lunghi 8 ore se non di più.
Inutile dire, infine, che la gente si senta sempre scontenta della propria vita perchè è sempre più difficile valorizzare le cose che dovrebbero farci stare bene. Molto più semplice provare odio, rancore, rabbia verso tutto il mondo che, per come la si veda, ci ha dato veramente tanto, forse tutto quello di cui si ha bisogno.
E pazienza se non abbiamo lo Yacht di Briatore (che non è suo ma viene affittato ad uno identico a lui) o i soldi di Ronaldinho.
Noi siamo felici.

Me cago en el amor...

4 commenti:

  1. ottimo titolo :)
    e bella riflessione sulla felicità, che è una parentesi breve tra le parole albano e rotturedicazzoquotidiane

    RispondiElimina
  2. La felicità non è uno stato d'animo. La felicità è una filosofia di vita.

    Per tutto il resto c'è Martercard.

    RispondiElimina
  3. La felicità è vincere Scudetto, Coppa e Champion's, mentre il Milan si qualifica per inerzia e i gobbi ginisco in Europa League... credevo lo avessi capito.

    RispondiElimina
  4. Felicità è scoparsi una grassa e mangiare un prosciutto, la felicità è ammazzarsi di seghe fino a non vedere, la felicità è incularsi pierpaolo sotto la doccia la felicitàààààà....

    RispondiElimina

Licenza Creative Commons
Questo/a opera è pubblicato sotto una Licenza Creative Commons