13/01/10

Hotel...Hostel...

Non viaggio spessissimo. Diciamo che non vado mai da nessuno parte causa povertà. Non molta povertà però abbastanza.
Gli hotel dei posti in cui vado sono un concentrato di "bizzarrerie" mai viste (ci sono tesi che mi considerano una calamita per certi eventi particolarmente strani...penso siano tutte fondate...).

Il primo di cui ho memoria è a Barcellona. 4 esimi scienziati (io e 3 compagni di classe) ci siamo ritrovati nella stessa stanza con una bottiglia di vodka alla pesca (che bevevamo solo in 2). Naturalmente nelle altre stanze dei nostri amichetti:
  • si trombava
  • si fumavano canne
  • si trombavano canne
  • si imparava la lingua spagnola
  • non c'era nessuno perché erano in giro a divertirsi
Noi eravamo marci. Da quel momento dovevo capire che stavo sbagliando qualcosa. A 10 anni di distanza mi ritrovo sempre con la bottiglia di vodka (liscia) sul comodino. Non ho capito...

La mia vita alberghiera si sposta a Siena. Si potrebbe scrivere un libro in merito. Scriverò solo ingiurie.
La prima cosa che noto (ovviamente non durante il "giro camera" ma mentre sto concimando la tazza in ceramica chiamata cesso) è la mancanza del bidet. Invoco il signore con frasi quali Non sono un fottuto francese! e mi guardo intorno, sicuro che la mia prossima tappa sarebbe stata la doccia. Vedo un rubinetto piantato nel muro. Lo tiro verso di me. 5 getti potentissimi (2 davanti e 3 dietro) mi inondano palle e culo. Sono pulito. Bagnato fradicio ma non mi prudono le chiappe.
Non pago di questa situazione mi ritrovo a letto. Mi preparo a fare i miei porci comodi quando dio (sì sì sempre lui, è un osso duro) decide di fare il gioco del Cagati addosso peccatore. Il gioco consiste nel far cadere una plafoniera (del peso di circa 15 chili) ad un cm dal malcapitato, causandogli l'immediata defecazione (e conseguente ritorno nel bagno delle meraviglie).
Scendo in reception dove un buzzurro, vedendo la mia faccia atterrita, riesce a dire solamente:
Ah era la plafoniera? Pensavo fosse il televisore...
..
..
Scusa, torno su a spaccare anche quello, stronzo!
Al momento del pagamento ho provato a chiedergli uno sconto (mi sembrava corretto considerando che stavo per morire...). Mi hanno risposto Eh no, per quello c'è l'assicurazione. Magari la prossima volta che verrete...
Mi è venuto solo un Ci vediamo sicuramente presto. Mi hanno regalato una bottiglia di vino (da vere vigne cresciute dentro plafoniere).

Infine c'è Luha (sarebbe Luca ma è diventato Luha con la pronuncia toscana).
Questo omino, sicuramente tossicodipendente, è titolare di un B&B (non dirò dove sennò capisce...no vabbè è Arenzano me ne fotto). Famigliola per bene (padre, madre, figliolino piccino picciò), gentilezza infinita, stanze carine con i nomi dei colori (stanza Lilla, stanza Gialla, stanza delle Torture...uhm...) e prezzo modico.
Il secondo giorno la famigliola per bene rientra in casa e, nel silenzio tranquillo della dimora (perchè non c'era nessuno nel bagno comune, grande circa 1 metro quadrato, sennò la ventola avrebbe fatto RATATATAPATATAPATRATTARA) si riesce a sentire il padre di famiglia che sussurra un:
TI HO DETTO CHE NON DEVI FARE COSI' PORCO D**!!!!
Abbiamo chiuso le valigie, siamo andati a saldare e siamo scappati. Grazie per queste perle Luha.

La prossima volta vi racconterò dei nostri vicini di stanza che trombavano come ricci invocando (urlando) qualsiasi santo del paradiso e non...

Vado a cagare una plafoniera.

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