Piove sui vostri cervelli da somari, su le vostre facce da culo,
piove sui mirti divini, su le ginestre fulgenti
piove su voi deficienti[cit. Renato Pozzetto - E' arrivato mio fratello]
In più non c'era la brioche che piace a me dalla mia fornaia di fiducia (e per fiducia intendo "a 2
metri da casa"). Un giorno entrerò, guarderò la vetrina e quando mi chiederà Cosa ti dò? risponderò niente, mi fa schifo tutto e non farò colazione.
Naturalmente quando piove tutti prendono la macchina. I genitori prendono due auto per accompagnare l'unico figlio a scuola (non si sa mai). Chi va a lavorare prende il Suv. Chi deve comprare il giornale va con l'Hummer. Per la spesa si affitta un bus turistico. Risultato è che si farebbe prima ad andare a piedi se non piovesse (l'ho detto sopra se non sbaglio...). Quindi la mia intelligenza sopraffina mi ha fatto prendere la macchina.
Tra semafori, blocchi, vigili infuocati che si lanciavano contro le auto, incidenti, Balotelli che faceva il gesto dell'ombrello a uno che non gli ha urlato degli insulti razzisti, Corinne Cléry e padre Zuppa ubriaco, sono arrivato in ufficio. Ho parcheggiato di fianco ad uno che non sa parcheggiare (non tutti sanno che i parcheggi del mio ufficio sono larghi quanto un boing 737) e per uscire ho dovuto richiedere il brevetto di contorsionista (ovviamente ho strusciato contro la macchina bagnata scolandomi di conseguenza).
Non contento di tutto questo ho mangiato la mia brioche mediocre sporcandomi tutti di zucchero perché, essendo spastico, non so coordinare mani e bocca (non col cibo, per lo meno).
In termini lavorativi, invece, tutto bene: 1 ora su 4 passata al telefono con persone dal bagaglio culturale della grandezza di un portaocchiali, 3 su 4 a risolvere problemi esistenziali che se non lavorassi non avrei. Ma non avrei nemmeno soldi. Né amici. Ah no, quelli non li avrei comunque.
Il pranzo è stato perfetto escludendo un cappero, grande quanto un pugno di Tyson, che mi si è insinuato in bocca causando lo stesso effetto che fa una testa d'aglio bollita scambiata per una patata al forno e inghiottita in un sol boccone.
La giornata deve ancora finire e prevedo cataclismi infausti per altre 10 ore.
Però sapete una cosa? Sono felice. E non solo perché sono un vero uomo dalla virilità infinita ma perché queste sono le cagate che rendono divertente l'esistenza (e non devono essere motivo di nervosismo).
Quanta saggezza...
PS: Yvonne scusa, in realtà le tue brioche mi piacciono tutte ma dovevo dare un tocco ironico alla situazione di stamattina.
...infatti ci sei riuscito! Il pezzo delle brioche mi ha fatto ridere! Ciaoo..
RispondiEliminaSembra la mia mattinata-tipo, però in versione "for dummies".
RispondiEliminaVorrei sapere perchè non mi hai insultato. forse perchè sono negro ? eh?
RispondiElimina@Liquirizia: se apri un panificio, hai un nuovo cliente
RispondiElimina@Sciuscia: sono ancora inesperto, migliorerò...
@Balotelli: perchè non sei "abbastanza" negro...
Piove sui cazzi, piove sui culi, un fulmine sul vaticano!
RispondiEliminabeh, giornatina simpatica....
RispondiEliminaper esempio, quella di oggi è sta ORRIBILE, ma per fortuna domani è un altro giorno. Almeno cosi' dice Rossella, e io le credo da circa 13 anni, cioe' gli anni che lavoro....
sì ma Rossella aveva Clark Gable...tu puoi competere? :)
RispondiElimina"Piove! Piove sui vostri cervelli da somari! Piove sui vostri volti impudenti! Piove su voi deficienti! Sulle vostre teste da mulo! Sulle vostre facce da culo!"
RispondiEliminaSTRONZO! Ti vieto tassativamente di riportare blasfemie errate su temi inerenti le tracce filmografiche delle origini di ogni italiano nato dopo la metà degli anni '70...
e pensare che credevo fosse, più semplicemente "piove dio bove!"
RispondiEliminaPS: dimentico sempre di avere degli over 40 che leggono il mio blog...chiedo perdono :)