19/07/10

Minchia...

19 luglio 1992 - 19 luglio 2010
18 anni, la maggiore età raggiunta dalla memoria di una strage che non ha insegnato niente a nessuno.
Alle 16:58, con una clamorosa esplosione, cadeva l'ultimo vero baluardo della lotta alla criminalità organizzata. A due mesi dalla morte di Giovanni Falcone, anche Paolo Borsellino veniva piegato dalla potenza della mafia.

Avevo già parlato di mafia e degli eroi sopraccitati in un mio vecchio blog (di cui ho rimosso il ricordo e l'indirizzo web) però ne avevo parlato con la solita rabbia sconclusionata che mi portava a dire che è un mondo di merda, che la giustizia non esiste, che la colpa è anche di quello lassù che non fa niente, che ce lo meritiamo perchè abbiamo paura, che la mucca fa mu e il merlo non fa me.
Oggi mi è bastato ascoltare alla radio un vecchio pezzo di Giorgio Faletti per avere i brividi, per farmi sentire triste ed arrabbiato. La canzone è Signor tenente.
Ricordo quando ero piccolo che ridevo ogni volta che la sentivo perchè lui diceva continuamente Minchia e la cosa mi divertiva un sacco. Non avevo la minima cognizione del testo, non concepivo il senso del "milione al mese" (per me un milione erano un sacco di soldi, mica pochi spiccioli) nè sapevo di cosa parlasse questo pezzo, poco cantato e molto parlato, che Faletti recitava sul palco di Sanremo. In più io associavo Faletti a Vito Catozzo quando diceva Porco il mondo che c'ho sotto i piedi quindi facevo fatica a prenderlo seriamente.
Oggi l'ho sentita e avevo il groppo in gola.
E c'è una cosa qui nella gola, una che proprio non ci va giù
E farla scendere è una parola, se chi ci ammazza prende di più
Di quel che prende la brava gente
E' vero, conviene fare i mafiosi piuttosto che i "buoni". Protezione, stipendio fisso, evitato il rischio crisi. Avete mai sentito un camorrista a tempo determinato o con contratto a progetto?

Azienda di delinquenza di Corleone, febbraio 1949
Salve, sono Salvatore Riina e ho 19 anni.
Bene Totò. Referenze?
Sono orfano di padre e un mese fa ho ucciso un mio coetaneo in una rissa.
Mmh bene...Senta, noi le proponiamo una stage di sei mese a Palermo presso l'azienda Cosa Nostra specializzata in contrabbando di sigarette.
Sarò armato?
Per i primi 2 giorni no ma in seguito potremo darle una Calibro 38 in comodato d'uso con sistema operativo MS-Dos 4.0.
Stipendio?
Rimborso spese per la durata dello stage con alte possibilità di assunzione se il suo impegno sarà costante. E se ucciderà almeno 8 persone.
La ringrazio.
Le faremo sapere.
Poi la crisi, il licenziamento, la cassa integrazione, la pensione per l'amianto...

Forse conviene davvero mollare il lavoro onesto e cimentarsi in quello disonesto. Forse non serve a nulla ribellarsi. Forse parlo perchè non mi trovi al sud e la mia condizione è molto più facile. Forse l'omertà è l'unica soluzione per sopravvivere.

Forse in un paese dove Signor tenente arriva seconda dietro alla canzone smielata di un cieco non c'è possibilità di salvezza.

9 commenti:

  1. anch'io ridevo alla parola minchia.
    devo risentirmela adesso...

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  2. Liberalizzare le droghe e il meretricio,determinare l'ascensore sociale,azzerare la classe politica nata prima del 1960,federalismo......Meritocrazia....un solo corpo di polizia.........Mafia,Camorra,n'drangeta sconfitta in 10 anni.

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  3. Ci piace il tuo sarcasmo nel descrivere una indignazione. E soprattutto ci piace trovare qualcuno che ancora si indigni, ricordi, denunci in maniera intelligente.

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  4. Il sarcasmo è molto più incisivo di tanti falsi moralismi.
    Minchia, gran bel post!

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  5. Ci sono alcuni spunti fantastici ragno. Prima di tutto la citazione ad Elio (che va colta, perchè è pertinente al testo e fa sorridere), di poi si smette di sorridere e si riflette... Perchè cazzo non si può non riflettere sul fatto che non abbiamo davvero capito un cazzo (aridaje, ma scusatemi mi arrabbio) da tutto quello che è successo (vedi le stuatue in gesso distrutte poco fa). E poi si torna a sorridere, forse più amaramente, pensando che Faletti aveva fatto una grande canzone, abbandonando la comicità cui invece il termine "Minchia" detto sul palco di Sanremo poteva farci pensare (specie a noi più piccoli) e che Totò Riina possa davvero aver fatto un colloquio tipo quello.

    Dissacrante, ma mentalmente stimolante.

    Well done.

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  6. @Marco: occhio ai brividi

    @Genoma: se l'utopia fosse realtà...

    @Erotici: e mi indigno sì, maremma latrina!

    @Sciuscia: grazie

    @Grace: Minchia, grazie!

    @Rospo: diciamo che non voglio essere troppo pesante nei post altrimenti smetterei io stesso di leggermi (non essendo nè un politico nè un giornalista). E comunque Elio rulez :)

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  7. L'avevo sentita anche io un po di mesi fa. Grande canzone, grande blog!

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  8. Uno dei migliori post del tuo blog, IMHO. Aggiungo solo che l'industria del crimine funziona esattamente come le altre industrie (forse perché in cima troviamo le stesse persone?), ovvero con lo sfruttamento dei più deboli e poveri: anche nelle mafie coloro che guadagnano davvero si contano sulla punta delle dita e tutti gli altri ricevono elemosine ed in genere finsicono la loro (breve) carriera con qualche grammo di piombo in corpo.

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